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ORTOFRUTTA EUROPEA, MASSIMO IMPEGNO CONTRO LA CRISI IDRICA

Davide Vernocchi, presidente Apo Conerpo: “L’ortofrutta valorizza l’acqua e non la spreca: ogni goccia d’acqua che si trasformi in frutta e verdura buona, sana e salubre contribuisce al benessere della Terra e di chi la abita”

“Accelerare il cambiamento per risolvere la crisi idrica”: è questa la sfida lanciata dalla Giornata Mondiale dell’acqua 2023, dello scorso 22 marzo. Un obiettivo che ne sottende tanti altri che vanno ben oltre questa simbolica giornata: ridurre gli sprechi, valorizzare la risorsa più preziosa del pianeta e mettere in atto tutti i comportamenti che possono aiutare a placare la “sete” della Terra e dei sui abitanti. Una sfida che la frutta e la verdura europee, promosse da In&Out hanno raccolto da tempo, con risultati importanti. Le ultime ricerche dimostrano che, grazie a tecnologie innovative e nuove tecniche agronomiche oggi si produce di più e con meno acqua: -30% nel caso del kiwi, fino al 20% in meno per il pomodoro da industria, prodotto di larghissimo consumo e testimonial dell’impegno nella lotta alla crisi idrica.

“L’ortofrutta valorizza l’acqua e non la spreca, come alcune narrazioni cercano di raccontare al consumatore – commenta Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo, principale Organizzazione di Produttori ortofrutticola della UE e promotrice del progetto In&Out -: quando ci innestiamo nel ciclo naturale dell’acqua, dalla fonte al mare, effettuando prelievi per irrigare campi e frutteti siamo ben consci della responsabilità che ci assumiamo, in particolare in un momento storico come quello attuale, in cui la siccità rappresenta una minaccia per tutto il pianeta. Siamo convinti, tuttavia, che ogni goccia d’acqua che si trasformi in frutta e verdura buona, sana e salubre non sia sprecata ma che, al contrario, contribuisca al benessere della Terra e di chi la abita. Da qui il nostro duplice impegno: utilizzare al meglio solo l’acqua necessaria e continuare a investire in ricerca e sviluppo tecnologico per dotare gli agricoltori di soluzioni che consentano di produrre in modo sempre più sostenibile”.

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